L'artrite reumatoide è la più frequente delle varie forme di reumatismi infiammatori cronici raggruppati sotto la denominazione «artriti cronici». Fa parte delle cosiddette malattie autoimmuni, in cui l'immunità attacca il proprio corpo della persona colpita. È anche una malattia del sistema che non sempre raggiunge solo le articolazioni, ma a volte anche altre zone del corpo.
Provoca l'infiammazione di diverse articolazioni contemporaneamente, che si gonfiano, diventano dolorose e sono limitate nella loro ampiezza di movimento. Senza trattamento, queste articolazioni tendono a deformarsi gradualmente nel tempo. L'artrite reumatoide colpisce soprattutto le mani, i polsi, le ginocchia e le piccole articolazioni dei piedi. Con il tempo, e talvolta dall'inizio della malattia, possono essere colpite anche le spalle, i gomiti, la nuca, le mascelle, i fianchi e le caviglie.
Prevalenza
L'artrite reumatoide colpisce lo 0,25% della popolazione generale, e le donne tre volte più spesso degli uomini45. Questo è il più comune dei reumatismi infiammatori cronici. Sebbene la malattia possa manifestarsi a qualsiasi età, i primi sintomi si manifestano generalmente intorno ai 40 anni a 60 anni.
Cause
L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune: il sistema immunitario attacca la membrana sinoviale delle articolazioni, in particolare producendo anticorpi chiamati «auto anticorpi». La membrana sinoviale riveste l'interno delle nostre articolazioni ed ha il compito di produrre un liquido, il liquido sinoviale che permette la lubrificazione dei movimenti. Quando viene aggredita dall'autoimmunità, questa membrana si ispessisce, produce troppo liquido che contiene enzimi infiammatori anormali, suscettibili di aggredire tutta l'articolazione, le cartilagini, i tendini e l'osso.
La malattia è probabilmente scatenata da una serie di fattori genetici, biologici e ambientali, in particolare il fumo.
Negli ultimi anni, i progressi realizzati in genetica hanno permesso d'individuare più di 30 fattori genetici coinvolti nella comparsa dell'artrite. Tuttavia, solo il coinvolgimento di alcuni geni, come HLA-DRB1 e PTPN22, è chiaramente dimostrato. L'artrite reumatoide non è però una malattia «puramente» genetica. Si stima che il peso della genetica nella causa dell'artrite è inferiore al 30%.
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